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La resistenza contadina, intervista a Davide Lajolo - proiezione a Nizza Monferrato 5 Aprile 2019

27/03/2019

La resistenza contadina, intervista a Davide Lajolo - proiezione a Nizza Monferrato 5 Aprile 2019

Comunicato stampa

 ANPI            COMUNE DI NIZZA MONFERRATO ISRAT ASSOCIAZIONE DAVIDE LAJOLO

Comunicato stampa

La Resistenza contadina – Intervista a Davide Lajolo

Venerdì 5 aprile alle ore 18 nell’ambito delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione.

nella “Sala Davide Lajolo” della Biblioteca di Nizza Monferrato, via Crova 6, verrà proiettata alla presenza degli autori Bruno Gambarotta e Ottavio Coffano il video “la Resistenza contadina – Intervista a Davide Lajolo”, tratto dalla trasmissione di Rai 3 “Partigia” a cura dell’ANPI provinciale, del Comune di Nizza Monferrato, dell’Israt e dell’Associazione culturale Davide Lajolo.

Il giornalista Bruno Gambarotta e il regista Ottavio Coffano hanno realizzato nel 1981 per Rai 3 un documentario sulla Resistenza nell’Astigiano, il cui titolo “Partigia” è preso da una poesia di Primo Levi. In quell’occasione sono state montate interviste di partigiani che avevano operato nella zona nelle Brigate Garibaldi, Matteotti e nella Divisione Langhe, ricostruendone il percorso storico attraverso le testimonianze dei protagonisti. Nel 2018 l’Israt ha recuperato il materiale girato per trasmissione, depositato da Bruno Gambarotta nell’Archivio nazionale cinematografico di Torino di cui è presidente, e l’Associazione culturale Davide Lajolo ha provveduto con Simone Laiolo al montaggio del girato relativo a Davide Lajolo.  Il video che sarà proiettato è un’intervista sulla resistenza contadina, che Davide Lajolo, allora il comandante partigiano Ulisse, ricostruisce senza retorica, individuando le componenti antropologiche e ideali dei ragazzi che si organizzarono in bande, disobbedendo ai bandi di reclutamento della Repubblica sociale italiana, per difendere la loro terra e la loro gente. Lajolo affronta nell’intervista anche le difficoltà di inserimento sociale di alcuni partigiani dopo la Liberazione in una società diventata democratica, ma non ancora capace di soddisfare le aspettative di uguaglianza sociale dei giovani che avevano combattuti per la libertà.