18/02/2011
Colpevoli d'indifferenza
Pubblicato su "La Stampa"
Ho letto su La Stampa il ricordo di Silvana Alganon del fratello ucciso alla stazione di Bologna 29 anni fa, così composto e dignitoso e insieme commosso, che mi ha riportato alla mente la mamma di Mauro, che in qualche occasione di incontro, mi raccontava la storia di Loreto, il pappagallo del figlio, che aveva “sentito” la strage di Bologna e in quello stesso istante aveva ripetuto più volte il suo nome. Per lei era come se il tempo si fosse fermato in quella stessa ora. Ed è per rispetto di quel dolore e per l’esigenza di verità e giustizia sulla strage di Bologna, che con quella di piazza Fontana a Milano, rappresenta una delle date più drammatiche della strategia della tensione, che non è accettabile l’atto di indifferenza dell’amministrazione comunale rispetto alla manifestazione annuale. Non basta il gonfalone. Forse che nessun amministratore aveva voglia o tempo di andare fino a Bologna. E’ la sottovalutazione che mette in discussione che si possa mantenere memoria attiva di una tragedia storica che ha toccato anche la storia di una famiglia astigiana e quindi la nostra comunità. E l’assenza coincide con l’ottenimento della libertà di uno degli autori della strage, contrastata dall’Associazione delle vittime. Il 2 agosto di Bologna è una ricorrenza troppo simbolica per essere trascurata.
(8 agosto 2009)