12/10/2020
Presentazione incontri del 17 e 18 ottobre
del Festival del Paesaggio Agrario 2020
Nel primo incontro del Festival del paesaggio agrario “Ri-leggere e ri-abitare il paesaggio” a cura dell’Ordine degli architetti P.P.C. della provincia di Asti, svoltosi il 9 ottobre, si è avviato il ragionamento sulla partecipazione delle comunità alla progettazione e alla gestione del territorio inteso come bene comune. Il secondo incontro del 17 ottobre alleore 15.30 nel salone della Provincia di Asti p.za Alfieri, programmato in collaborazione con l’Amministrazione provinciale, sul tema“I servizi per lo sviluppo sociale ed economico dei paesi”, proporrà il ruolo e le criticità dei piccoli comuni monferrini, che caratterizzano il patrimonio dell’Umanità UNESCO e compongono con i vigneti l’armonia del paesaggio agrario. Il sottotitolo del Festival riprende, infatti, una frase di Cesare Pavese “Un paese ci vuole per non essere soli”.
Riqualificare il tessuto socioeconomico delle aree rurali favorendo il lavoro dei giovani, la bio-economia e l’inclusione sociale significa anche tutelare l’ambiente e mitigare i cambiamenti climatici.
Alla tavola rotonda parteciperanno il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco, il presidente della Provincia di Alessandria Gianfranco Lorenzo Baldi, il sindaco di Baldichieri Gianluca Forno, vicepresidente Anci Piemonte per i piccoli Comuni, il presidente dell’Associazione Paesaggi vitivinicoli Gianfranco Comaschi, che è anche segretario generale del Comune di Acqui Terme con una lunga esperienza istituzionale, il direttore dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli Roberto Cerrato. L’arch. Augusta Mazzarolli, urbanista, che si è occupata della pianificazione del retro-porto di Genova, parlerà del Monferrato crocevia delle comunicazioni tra le metropoli del nord Italia e il Nord Europa. Marco Bussone, presidente nazionale dell’Unione delle comunità montane, cura in particolare del recupero dei borghi alpini abbandonati. Il prof. Vicenzo Gerbi dell’Università di Torino si occupa da molti anni del funzionamento e dell’approvvigionamento dell’acquedotto di Cantarana che fornisce l’acqua anche al capoluogo. Coordinano la tavola rotonda il giornalista Beppe Rovera e Laurana Lajolo.
In apertura sarà proiettato il video “Davide Lajolo Vinchio è il mio nido”.
Domenica 18 ottobre, ore 16.00 alla Fondazione Cesare Pavesedi S. Stefano Belbo P.za Confraternita in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavesesi svolgerà il terzo incontro che ha come titolo “Paesi tuoi – La comunità contadina”. Dopo l’introduzione del direttore della Fondazione Pierluigi Vaccaneo, che ricorderà Cesare Pavese a settant’anni dalla morte, il prof. Piercarlo Grimaldi, antropologo già Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e coordinatore dei Granai della memoria, il prof. Renato Grimaldi, sociologo,Direttore Scuola Scienze Umanistiche Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell’Università di Torino e Franco Vaccaneo, che ha dedicato la sua vita professionale allo studio di Cesare Pavese facendo un’importante opera di divulgazione, coordinati da Laurana Lajolo, delineeranno gli elementi di coesione sociale della comunità contadina di una volta per prospettare lo sviluppo della socialità nella contemporaneità.
Il prof. Enrico Ercole, sociologo all’Università del Piemonte orientale e presidente del Club per l’UNESCO di Asti e Sergio Bobbio del Club Unesco di Canelli presenteranno i progetti I suoni della campagna. Paesaggi sonori - 50° sito UNESCO italiano ideati dai Club per l'UNESCO di Asti, di Canelli e dal Centro UNESCO di Torino.
In apertura sarà proiettato il video “Cesare Pavese e Pinolo Scaglione – Nuto: il racconto de “La luna e i falò” e verrà consegnato il Premio Davide Lajolo – Il ramarro all’attore Aldo Delaude. Betti Zambruno con Piercarlo Cardinali eseguiranno la canzone “Un paese ci vuole” ispirato a Cesare Pavese.