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Omaggio a Canuto Borelli: comunicato stampa

05/04/2022

Omaggio a Canuto Borelli: comunicato stampa

9 aprile - 8 maggio 2022 Palazzo Crova Art '900, Collezione Davide Lajolo

Sabato 9 aprile nella sede di Art ‘900 Collezione Davide Lajolo, Palazzo Crova di Nizza Monferrato, vengono esposte sette opere di Canuto Borelli (Asti, 1852 - 1928) in collaborazione con la mostra “I Macchiaioli” a Palazzo Mazzetti della Fondazione Asti Musei sarà ricordato a Palazzo Crova. Le opere provenienti dalle collezioni civiche di Asti e da collezioni private sono scorsi paesaggistici di Asti e ritratti.

Borelli è una bella figura di intellettuale: pittore, scultore, incisore, critico d’arte, oltre che avvocato e docente per lunghi anni all’Istituto Giobert. Realizza anche caricature per il periodico astigiano “Il Figaro” edito dalla litografia astigiana Dresco ed è tra i promotori della Scuola Serale di Arte e Mestieri, di cui sarà direttore.

Con questa rassegna prosegue la collaborazione della Fondazione Asti Musei e la Città di Asti con il Comune di Nizza Monferrato e l’Associazione Davide Lajolo iniziata nel 2020. Le opere esposte a Palazzo Crova palesano il fascino esercitato sulla pittura di Borelli dalle opere dei Macchiaioli, il più importante movimento artistico dell’Ottocento italiano a cui è dedicata la mostra “I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”, allestita a Palazzo Mazzetti e aperta al pubblico il 19 novembre 2021.

La rassegna, curata da Andrea Rocco in collaborazione con Laurana Lajolo e Claudio Cerrato, presenta due pregevoli ritratti dell’artista astigiano firmati nei primi anni del Novecento da Antonio Rizzi, esecutore negli anni giovanili del sipario del Teatro Ponchielli di Cremona e autore delle decorazioni a mosaico delle lunette dei propilei del Vittoriano a Roma. 

Canuto Borelli frequenta i corsi di Giurisprudenza all’Università di Torino e, contemporaneamente, assieme all’amico Giulio Musso, studia all'Accademia Albertina dove è allievo di Enrico Gamba e Antonio Fontanesi. Altro maestro dell’artista è Michelangelo Pittatore, il più noto tra i pittori astigiani attivi nell’Ottocento. I viaggi in Italia Centrale lo avvicinano alla tecnica del Macchiaioli, ma è anche impotante il viaggio di studi a Parigi effettuato dal pittore assieme a Domenico Rabioglio (1889). Nell’ultimo quarto del XIX secolo Borelli partecipa alle esposizioni nazionali di Milano (1878, 1879 e 1880) e di Torino (1880). Nel 1884, anno in cui è allestita la personale presso l’ex chiesa dell’Annunziata di Asti, la rassegna nazionale del capoluogo piemontese registra la presenza di due tavolette che si potranno ammirare a Palazzo Crova. Si tratta di due scorci urbani di Asti: “Santa Caterina e Torre di San Secondo” e “Piazza del Seminario di Asti”. Questi olii rappresentano una preziosa testimonianza della padronanza dei colori e dell’utilizzo delle gradazioni tonali derivate dagli insegnamenti dei Macchiaioli. Anche nel ritratto di Don Gilardi, noto con titolo “La presa di tabacco”, è evidente la semplificazione tonale del movimento toscano.

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