Associazione Davide Lajolo Onlus

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un compleanno lungo un anno a cura dell’associazione davide lajolo

02/12/2012

un compleanno lungo un anno a cura dell’associazione davide lajolo

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Il programma Davide Lajolo 100 anni. Centenario della nascita 1912-2012 ha ricevuto la Targa di rappresentanza del Presidente della Repubblica, che ha concesso anche l’Alto Patronato per i convegni.

Hanno concesso il Patrocinio la Presidenza della Camera dei Deputati, i Comuni di Asti, Milano, Nizza Monferrato, Torino, Vinchio e la provincia di Asti.

Hanno collaborato il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, i Comuni di Costigliole, Nizza Monferrato, Vinchio, la Fondazione Cesare Pavese, la Fondazione Istituto Gramsci di Roma, la Fondazione Elio Quercioli di Milano, l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Palazzo Monferrato di Alessandria.

Hanno sostenuto le iniziative la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano.

L’Ufficio stampa è stato del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano.

Tutte le manifestazioni, hanno avuto una presenza molto significativa di pubblico e un ottimo riscontro sui media e sono state videoregistrate. Per la rassegna stampa si rimanda a www.davidelajolo.it.
Delle relazioni dei convegni si darà conto in  un’apposita pubblicazione in uscita nel 2013.

Il primo appuntamento è stato  il 26 marzo a Verona a Vinitaly, dove, nello stand della Regione Piemonte si è fatta l’anticipazione del programma del Centenario e della IV edizione del Festival del paesaggio agrario.

Il 25 aprile, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si è svolta a Vinchio la manifestazione celebrativa della festa della Liberazione con la partecipazione dei Comuni della Comunità collinare Valtiglione, l’istituto comprensivo di Mombercelli e la partecipazione della popolazione. L’orazione ufficiale è stata tenuta da Laurana Lajolo.

Il 12 maggio  al Salone del Libro nello stand del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano è stata dedicatauna giornata a Davide Lajolo con il seguente programma: Presentazione della mostra Poesia come arte: 30 artisti interpretano le poesie di Davide Lajolo, con opere di  Piero Nebiolo, Eric Keller e Clizia. Sono  intervenuti Filippo Romagnolo, LauranaLajolo, Claudio Cerrato, Clizia Orlando.
Presentazione della prima edizione di Libriinnizza con gli interventi di Flavio Pesce e Fulvio Gatti
Presentando l’intero programma si è proiettato lo spot sul web Davide Lajolo 100 anni di Riccardo Bosia.

Si è fornito il calendario delle passeggiate sugli Itinerari letterari di Davide Lajolo da parte di Andrea Laiolo e  Gianni Buoso.  Fabienne Vigna e Luciano Ghione hanno illustrato la mostra fotografica Il palpito della terra. Emozioni dalle parole di uno scrittore.

 La quarta edizione del Festival del paesaggio agrario è stata illustrata da Laurana Lajolo, Dino Scanavino, Lorenzo Giordano, Mario Porta, Fulvio Gatti, Gabriella Gotti

Aldo Delaudeha interpretato uno stralcio del monologo teatraleVeder l’erba dalla parte delle radici, liberamente tratto da Sylvia Menozzi dal volume omonimo di Davide Lajolo Premio Viareggio per la letteratura 1977, ristampato dall’Associazione nel 2012.

E’ stata anticipata da Maria Luisa Caffarelli, Claudio Cerrato, Laurana Lajolo  l’esposizione Gli artisti di Ulisse. La collezione d’arte di Davide Lajolo, la cui inaugurazione è prevista nell’ottobre a Palazzo Monferrato di Alessandria

E’ stato ricordato Davide Lajolo giornalista, scrittore, uomo politico da Aldo Agosti, Marco Albeltaro, Edoardo Borruso, Piercarlo Grimaldi, Alice Blythe Raviola, Alberto Sinigaglia,  Roberto Villa.

Assemblea Teatro ha fatto l’anticipazione dello spettacolo teatrale Il vizio assurdo, drammadi Diego Fabbri e Davide Lajolo. Era presente Nanni Fabbri.

La Casa editrice Rizzoli ha ricordato il suo autore DavideLajolo, con un’ulteriore ristampa de Il Voltagabbana con il prof. Lupo dell’Università Cattolica di Milano.                                                                                                 
26 maggio Ulisse sulle colline, natura, poesia, arte, musica sull’Itinerario letterario “Il mare verde” nella Riserva naturale della Val Sarmassa. Alla prima “conta” al Bricco dei Tre Vescovi Felice Musto, presidente dell’Ente Gestione Aree Protette Artigiane ha illustrato le attività e i nuovi progetti dell’Ente e ha presentato la mostra I gioielli della biodiversità

Alla seconda “conta” al Bricco di Monte delMare, dopo il ricordo di Rosetta Lajolo a trent’anni dalla scomparsa, Aldo Delaude, accompagnato da Felice Reggio alla tromba, ha letto brani delmonologo teatrale Veder l’erba dalla parte delle radici. Il “Premio Davide Lajolo – Il ramarro” è stato consegnato al prof. Mauro Salizzoni, direttore del Centro di trapianti di fegato delle Molinette

Gianni Buoso ha esposto Voli di farfalle.

A La Ru, quercia secolare e monumento naturale della Riserva, alla terza conta Valentina Archimede ha letto Ho conosciuto il mondo  di Davide Lajolo

E’ stata inaugurata la mostra fotografica Il palpito della terra. Emozioni dalle parole di uno scrittore di Fabienne Vigna e Luciano Ghione.

Il 30 giugno  al Castello di Costigliole, in collaborazione con il Comune di Costigliole, è stata inaugurata la mostra Poesia come arte. 30 artisti interpretano le poesie di Davide Lajolo. La mostra è rimasta aperta fino al 31 agosto

Una trentina di artisti hanno presentato dipinti e sculture liberamente ispirati alle poesie di Davide Lajolo tratte dal volume Quadrati di fatica – Poesie (1936-1984) volume, edito postumo nel 2004, che è corredato da tavole grafiche di Eugenio Guglielminetti. L'evento è stato organizzato da Claudio Cerrato, che ne ha curato il catalogo con l’introduzione di Clizia Orlando e una testimonianza di Laurana Lajolo.

Il 2 e il 3 luglio  al Festival Astiteatro, in collaborazione con il Comune di Asti, ha debuttato nel cortile di Palazzo Gazelli il monologo teatrale Veder l’erba dalla parte delle radici, tratto dal Sylvia Menozzi dal libro omonimo di Davide Lajolo, Premio Viareggio per la Letteratura 1977. Il titolo viene  dal detto contadino che evoca il contatto con la morte. Nel racconto lo scrittore, colpito da infarto, rivive tra incubi e sogni molti avvenimenti della sua vita ricca di incontri e di attività, dalle origini a Vinchio nel Monferrato alle molte guerre alla resistenza partigiana, dal giornalismo all’attività politica. Dialoga con l’immaginazione con  gli amici poeti e artisti e con capi rivoluzionari come Mao Tse Tung intervistato in Cina nel 1956. E sopra tutto vola una colomba per segnare la via della guarigione.
La messa in scena e l’interpretazione è stata di Aldo Delaude, che ha dato corpo con una recitazione intensa ed essenziale alle emozioni della memoria e alla volontà  di futuro del protagonista.Gli effetti scenografici secondo una tecnica innovativa multimediale sono di Riccardo Bosia.
Il monologo ha avuto più repliche.

7 luglio 2012  si è svolta la passeggiata notturna Con la luna e le lucciole nei boschi dei Saraceni sull’Itinerario letterario di Davide Lajolo Al bricco dei Saraceni, in collaborazione con Comune di Vinchio,Ente gestione aree protette artigiane,Cantina di Vinchio – Vaglio Serra

Il percorso è stato  illuminato da un mare di lucciole e si è snodato attraverso i sentieri della valle di Serralunga fino al valletto della morte, dove la leggenda narra che il marchese di Aleramo nel 935 sconfisse i Saraceni, arrivati in Monferrato dalla Provenza. Molti i toponimi sul territorio che ricordano la permanenza degli arabi, poi integrati pacificamente con la popolazione locale.

 Al fondo della valle più profonda, dove una volta c’era il mare, i partecipanti hanno visto l’affioramento fossilifero di conchiglie e molluschi, guidata dal paleontologo Piero Damarco dell’Ente Parchi. 

In conclusione al Bricco di Monte del mare l’attore Aldo Delaude ha interpretato il raccontoLe masche di Davide Lajolo.

20-22 luglio si è svolta la quarta edizione del Festival del paesaggio agrario a Nizza Monferrato, Rocchetta Palafea, Canelli, Vaglio Serra, Vinchio,in collaborazionecon C.I.A., Istituto Alcide Cervi e Associazione Canelli domani

Il tema del festival  è  Il valore della terra: lavoro, cibo, futuro nelle sue molteplici sfumature di mantenimento del giusto reddito per chi ne fa professione, di importanza per le comunità e di sua salvaguardia contro il cemento non necessario, sulle tracce, piuttosto, delle nuove tendenze di un'economia da rivitalizzare con l'apporto dei giovani alla nuova agricoltura e alla tutela dell'ambiente.

L’avvio del festival  è stato il 20 luglio a Nizza Monferrato neiGiardini Crova, sede dell'Enoteca regionale, con l'assegnazione dell'Agrestino d'argento al prof. Andrea Segrè preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, che ha parlato del suo nuovo libro Economia a colori (Einaudi).

Nella mattinata del 21 luglio a Rocchetta Palafea si è svolta Festicamp della CIA provinciale, che si è aperta con la tavola rotonda Giovani e impresa: quale futuro per l'agricoltura?

Nel pomeriggio a Canelli, al club Gancia si è svolto il dibattito Quale futuro per il progetto Unesco? con Roberto Cerrato, presidente Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Monferrato Roero, Lorenzo Vallarino Gancia, imprenditore, Giulio Mondini, direttore S.I.T.I., Irma Visalli, architetto. Intervengono giornalisti, imprenditori, amministratori esperti. Conclusioni del vicepresidente della Regione Piemonte Ugo Cavallera. Ha coordinato Sergio Conti, presidente Fai Piemonte

Il 22 luglio a Vaglio Serra nei giardini del Municipio hanno discusso Resilienza,  sviluppo energetico alternativo, sostenibilità Alessandro Mortarino, Forum Salviamo il paesaggio, Marco Devecchi, Università di Torino, Davide Mana, Università di Urbino. Giorgio Calabrese ha presentato il suo ultimo libro Stress e dieta, seguito dall’incontrosul tema I luoghi di memoria partigiana e contadina con Marco Revelli, presidente della Fondazione Revelli, Le baite di Paralup,  Rossella Cantoni, presidente dell'Istituto Cervi, Casa Cervi e Laurana Lajolo, presidente dell’Associazione Davide Lajolo Il bricco di Monte del mare.

La sera del 22 luglio A Vinchio, in  piazza S. Marco Pista Rosetta Lajolo si è svolta la festa di compleanno dello scrittore Buon compleanno Davide! con un recital di  Aldo DelaudeSono nato nel tempo del grano biondo eil concerto jazz di Felice Reggio e la sua band.

Il 25 agosto a Vinchio si è svolta la passeggiata Sulle orme della memoria contadina sull’Itinerario letterario“Al bricco dei cinquant’anni”in collaborazione con il Comune di Vinchio e la Cantina di Vinchio – Vaglio Serra. Al Bricco di S. Michele, nella vigna del padre dello scrittore, si è svolto il concerto del complesso YOYO MUNDI Munfrà e l’attore Massimo Barbero ha interpretato lo strano personaggio di Galissia, l’uomo che faceva la fisica dal racconto omonimo di  Davide Lajolo. Dopo la merenda contadina la passeggiata tra le vigne del barbera nella Valle della Martana ha portato il pubblico alla Cantina di Vinchio e Vaglio Serra, toccando le tappe del Museo contadino all’aperto.

6 settembre anteprima a Vinchio e prima nazionale l’8 settembre a S. Stefano Belbo incollaborazione con Fondazione Cesare Pavese Il vizio assurdo, dramma di Diego Fabbri e Davide Lajolo messo in scena da Assemblea Teatro. Il dramma è stato rappresentato con grande successo nel 1974 dalla Compagnia degli Associati, protagonista Luigi Vannucchi e regista Gian Carlo Sbragia ed è stato tratto da Il vizio assurdo. Storia di Cesare Pavese, la biografia dell’autore langarolo, scritta dieci anni dopo la sua morte da Davide Lajolo, che raccolse direttamente, da amico e da intellettuale, le confidenze dell’amico Cesare. Il “vizio assurdo” è la depressione che incombe e ritorna lungo tutta la vitadi Pavese. La realizzazione di Renzo Sicco e Lino Spadaro è una rivisitazione del testo originale alla luce degli attuali canoni del teatro. interpretando i molti personaggi come apparizioni nella camera d’albergo, in cui si è consumato il suicidio di Pavese.
Il dramma ha avuto alcune repliche.

Il 4 ottobre al Circolo della Stampa di Torino con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte si è tenuto il convegno Il mestiere del giornalista. Ricordando Davide Lajolo Ulisse,  sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Comune di Torino. L’incontro si è aperto con la lettura di Valentina Archimede del corsivo di Ulisse “Due versi” (l’Unità di Torino 1946) a cui è seguita la testimonianza di Diego Novelli e sono intervenuti  Piero Bianucci, Massimo Novelli, Domenico Quirico, coordinati da Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Il sindaco di Torino Piero Fassino ha inviato un messaggio.

L’11 ottobre il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Palazzo del Quirinale Laurana Lajolo e il sindaco di Vinchio Andrea Laiolo con una delegazione dell’Associazione culturale Davide Lajolo, dell’amministrazione comunale e della comunità di Vinchio, accompagnata dal cardinale Giovanni Lajolo.

Nel pomeriggio alla Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, Via del Seminario 76, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati si è svolto ilconvegno Davide Lajolo intellettuale e politico, in collaborazione con la Fondazione Gramsci di Roma. Attraverso le relazioni di Giuseppe Vacca, presidente della Fondazione Gramsci, degli storici Marco Albeltaro e Aldo Agosti, del critico letterario Fabio Pierangeli e di Aldo Tortorella è stato delineato il profilo di Lajolo nella sua poliedrica attività di giornalista, scrittore e uomo politico impegnato nella battaglia per il socialismo dal volto umano.
Il regista Francesco Rosi ha ricordato la  profonda amicizia con Lajolo e la figlia Laurana ha parlato del suo rapporto con il padre.

Il 23 ottobre  si è inaugurata a Palazzo Monferrato di Alessandria la mostra Gli artisti di Ulisse. La collezione d’arte di Davide Lajolo, a cura di Maria Luisa Caffarelli                                                                                
La collezione è stata messa a disposizione gratuitamente da Laurana Lajolo in occasione del centenario della nascita del padre, con la volontà che il dialogo tra arte e letteratura, che ha contraddistinto il rapporto tra Lajolo e i suoi amici artisti, fissato nel suo ultimo libro Gli uomini dell’arcobaleno, possa continuare in un luogo pubblico.

“Mio padre”, ha dichiarato Laurana, “mi ha insegnato il valore della letteratura e dell’arte e io ho dedicato molte energie all’insegnamento, alla ricerca in campo filosofico e storico e all’organizzazione culturale. Seguendo il suo modello di generosità umana, non ho mai inteso monetizzare il patrimonio culturale che ho ereditato e che ho costruito. Sono convinta che la cultura è il frutto di una storia che comincia prima di noi e che continuerà dopo di noi. Nascendo, noi ci inseriamo in un dialogo millenario, iniziato dai nostri antenati e proiettato ogni giorno tra presente e futuro. Quindi, anche mettere a disposizione del pubblico a titolo gratuito le opere della collezione di Davide Lajolo è un modo per me coerente di condividere con altri le tante storie degli artisti che erano amici di mio padre, il senso della sua vita e  anche quello del mio impegno culturale e civile”.

La collezione è composta per lo più da opere con dedica, offerte dagli artisti a Lajolo in qualità di critico amico: l’amiciziae le affinità elettive sono alla base di questo scambio, testimoniato in catalogo dalle parole di Lajolo tratte dal suo ultimo libro Gli uomini dell’arcobaleno, capaci di interpretare i significati più profondi del lavoro e della personalità dei suoi amici artisti.

Ogni singola opera è al tempo stesso un capitolo di storia dell’arte e un brano della biografia di Davide Lajolo. La mostra è corredata da un ricco catalogo che contiene testi di Laurana Lajolo e Maria Luisa Caffarelli e, accanto alle riproduzioni a colori delle oltre 140 opere della collezione, una selezione delle pagine di Lajolo dedicate a ciascun artista, tratte in massima parte dal volumeGli uomini dell’arcobaleno, che raccoglie gli scritti di critica d’arte dell’autore. Chiudono la pubblicazione le corrispondenze inedite di Guttuso, Nerone e Unia con l’amico Lajolo.

Un video realizzato da Luca Busi, L’isola di Ulisse,  prima del trasferimento della collezione, racconta per immagini lo studio di Lajolo a Vinchio, dove tra i quadri e le migliaia di volumi, presero forma molti dei libri dell’autore.

Il 28 ottobre nello stand della Regione Piemonte al Salone del Gusto Laurana Lajolo, Dino Scanavino, Ercole Zuccaro hanno ricordato Davide Lajolo e l’amore per la sua terra

Il 10 e11 novembre, in collaborazione con il Comune, si è svolto a Nizza Monferrato la rassegna editoriale Libri in Nizza. Saperi, sapori e fantasiadue giorni di incontri con autori e editori. La manifestazione di è aperta con il  convegno Davide Lajolo, giornalista e scrittore con gli storici Marco Albeltaro, Mario Renosio,  Alice Blythe Raviola e l’antropologo Pier Carlo Grimaldi. E’ stata nuovamente esposta la mostra fotografica Il palpito della terra di Fabienne Vigna e Luciano Ghione e in serata è stato rappresentato il monologo teatrale con Aldo Delaude Veder l'erba dalla parte delle radici.

Nel pomeriggio gli studenti nicesi, che hanno partecipato al concorso Il palpito della terra,hanno illustrato i loro lavori (disegni, plastici, componimenti, video), quindi si è ricordato il centenario di Giulio Einaudi con la mostra della collana “I gettoni”, illustrata da Claudio Pavese. Clara a Gigi Padovani hanno tracciato la storia di 150 anni di storia del cibo e Giuseppe Culicchia ha presentato il suo ultimo libro Venere in metrò. Il giorno successivo il magistrato Giuseppe Ayala ha parlato di criminalità organizzata e nel pomeriggio si è ricordato un altro centenario, quello del nicese Italo Pesce. Durante la manifestazione si sono offerte degustazioni dei pregiati prodotti locali.

Il 16 novembre, a Milano con la collaborazione della Fondazione Elio Quercioli  si è svolto il convegno Un’esperienza riformista. La federazione milanese del PCI negli anni ’70 – ’80. Con la

Presidenza di Aldo Agosti, gli storici Alexander Hobel, Giovanni Gozzini, Valeria Sgambati, Alan Mantoan hanno ricostruito il dibattito interno del PCI a livello nazionale e in particolare nell’ambito della federazione milanese nel periodo cruciale delle lotte studentesche e operaie, quando Milano è diventata l’epicentro della strategia della tensione con la strage di piazza Fontana. La fase politica di quegli anni è stata particolarmente interessante e nel PCI si sono confrontate la tesi del compromesso storico di Enrico Berlinguer e l’ipotesi di formazione di una grande forza socialdemocratica di Giorgio Amendola. In quel periodo Davide Lajolo Ulisse è stato deputato dal 1958 al 1972 e direttore del settimanale della sinistra “Giorni-Vie Nuove” dal 1969 al 1978.

Il 22 novembre nell’ambito di Anteprima Vendemmia all’Enoteca di Roppolo l’Assessorato all’Agricoltura della regione Piemonte ha conferito il premio alla memoria a Davide Lajolo.