25/01/2016
Comunicato stampa Culture 32
Comunicato stampa “Attraversare il deserto”
Il titolo “Attraversare il deserto” del n. 32 della rivista ”culture” ha usato come metafora dei contenuti l’immagine di uomini, donne e bambini che stanno percorrendo mari e terre su barconi e a piedi anche attraverso il deserto per cercare un approdo migliore per il loro futuro in Europa. Nella sezione Migrare Domenico Quirico delinea le trasformazioni che subiscono le persone nei loro avventurosi e terribili cammini da un continente all’altro. Quando arrivano da noi vengono accolti, come documentano Alberto Mossino, responsabile del Piam, e Beppe Amico, direttore della Caritas, che, con modalità diverse, hanno costruito un modello di accoglienza che viene riproposto anche in altre località, come sottolinea il viceprefetto Paolo Ponta. Ousman Fanneh, che è arrivato dal Gambia e ora ha ottenuto lo stato di rifugiato, racconta la sua storia che assomiglia a molte altre. Asti non è nuova al problema migratorio. Ricorda Giorgio Galvagno, allora sindaco, come la città ha reagito all’”invasione” degli albanesi nel 1991.Poi molti di quegli albanesi sono diventati cittadini italiani e astigiani come File (Matilde) Guli.
Il nuovo appuntamento per molti stranieri residenti è l’ottenimento della cittadinanza secondo le procedure amministrative attuali, elencate da Mario Piantadosi, in attesa che il Parlamento approvi la legge sulla cittadinanza “jus soli”. Per indicare una prospettiva positiva viene pubblicato il percorso didattico dell’IPSIA Castigliano sull’integrazione dal titolo “Caffelatte”. Ma tra i migranti tanti sono i bambini “invisibili”, cioè quelli nati da genitori senza permesso di soggiorno, che non possono essere iscritti all’anagrafe. Laurana Lajolo riflette sui processi di globalizzazione che hanno superato ogni confine statale, ma hanno aperto la ricerca di recinti territoriali ristretti per mantenere l’identità della comunità.
Anche per la seconda sezione della rivista “Dossier Lavoro” si può usare la metafora del “deserto”. I dati della Camera di Commercio indicano la mancanza di crescita, l’aumento della disoccupazione e la grave condizione dei giovani senza lavoro. I contributi di Roberto Gonella sulla chiusura delle aziende e di Mauro Ardissone sulla crisi del commercio, di Riccardo Coletti sullo sfruttamento di salariati per la vendemmia tracciano un quadro della “discesa”, mentre Giovanni Prezioso fa proposte per ricostruire le opportunità di lavoro, che Maurizio Spandonaro individua già nei primi risultati del Jobs Act. Alessandro Berruti ragiona su possibili prospettive tenendo conto dei cambiamenti in atto e di quelli prevedibili. Le tendenze demografiche indicano un preoccupante calo di natalità in Italia nei prossimi vent’anni, per cui avremo bisogno di manodopera straniera e, quindi migrazione e lavoro vanno pensati come un binomio necessario per la crescita.
Nella Bacheca pubblichiamo un ricordo di Oddino Bo, un bilancio della manifestazione “Libri in Nizza” e i nuovi progetti dell’Associazione Davide Lajolo. Il racconto fotografico di Beppe Chiodi illustra il centro storico di Nizza Monferrato, dichiarato patrimonio storico dell’umanità dall’Unesco un anno fa.