18/03/2016
Quale famiglia?
La Stampa 18/03/2016
In una classe di scuola media ho parlato della famiglia patriarcale contadina. Quei ragazzi vivono in un paese, ma le loro abitudini sono completamente urbane e fanno fatica a immaginare la vecchia famiglia con nonni, zii, cugini nella stessa casa, quando la vita di tutti si svolgeva in cucina e con poche camere da letto in cui in due o tre ragazzi dormivano nello stesso letto. Non hanno ricordi di quando le famiglie contadine si aiutavano reciprocamente nei lavori più pesanti né delle usanze della vita comunitaria del paese, sorpassate e dimenticate. Cose d’altri tempi. Ma anche l’istituto familiare come coesione e luogo educativo mi appare in alcuni casi deprivato. Quei ragazzi non vivono con i nonni, non vedono molto spesso i parenti, alcuni di loro hanno i genitori separati. Hanno captato più facilmente il mio discorso i ragazzi di origine straniera, che hanno ancora una famiglia tradizionale. Uno di loro mi ha detto che i nonni sono le persone più importanti della loro famiglia. E io ho pensato: per noi sono cose d’altri tempi. A proposito del provvedimento sulle unioni civili, gli oppositori del riconoscimento dei figli di coppie omosessuali hanno molto insistito sull’istituzione di famiglia naturale o normale con una madre e un padre come unica possibile. Ma tutto è cambiato e sta cambiando: qual è oggi la nostra famiglia normale?