23/09/2016
Medaglia d’oro al valor civile
La Stampa 23/09/2016
La medaglia d’oro al valor civile consegnata venerdì scorso dal Presidente della Repubblica alla Regione Piemonte è il giusto riconoscimento al sostegno dato dalla popolazione alla Resistenza. Le madri di famiglia hanno soccorso i soldati sbandati dopo l’8 settembre evitandone la cattura, alcune famiglie hanno nascosto ebrei perseguitati, i contadini del Monferrato hanno aiutato i partigiani, nonostante il pericolo di terribili rappresaglie. Il territorio non si prestava alla guerriglia partigiana: le vigne lasciavano scoperti ampi spazi che consentivano al nemico di localizzare facilmente le bande, non c’erano zone impervie come in montagna. La nostra Resistenza è stata in larga parte combattuta da giovani contadini che non volevano fare la guerra con i tedeschi e i fascisti, ma volevano liberare i loro paesi. I partigiani in zona hanno infatti evitato scontri nei centri abitati e la gente li ha sfamati, li ha nascosti nelle tane di tufo, non li ha traditi perché erano i loro figli. Significativamente anche la nostra repubblica partigiana, durata per due mesi nell’autunno del 1944 in 40 paesi intorno a Nizza, si è impegnata a consentire la vendemmia e ha fatto provvedimenti concreti per i bisogni della popolazione. La consegna della medaglia mantiene memoria dell’operato di quella gente, ma è anche un proposito di libertà e di senso civile per noi vivi.