21/10/2016
Poesie su tavolette di legno
La Stampa 21/10/2016
Alcuni pazienti psichiatrici ospiti di una struttura riabilitativa, nell’ambito delle molteplici attività formative e ricreative (arteterapia, palestra, teatro, cognitiva, musicoterapia, psicomotricità, cucina, cineforum, computer e gruppi discussione), hanno studiato il territorio e hanno fatto un’escursione nella Riserva naturale della Valsarmassa, al “Bosco incantato” di Monte del mare. La visita è stata una grande emozione collettiva perché i componenti del gruppo, sapendo che sparse nel “Bosco” ci sono gocce di poesia, hanno scritto poesie e pensieri su tavolette di legno, che hanno appeso su alcuni alberi del bosco. La dolce giornata ottobrina ha favorito la fruizione del luogo e il suo allestimento: le dediche degli alberi, il giardino delle farfalle, la balenottera Ulissa, siti di contemplazione del paesaggio, la visione del ciclo della vite e del vino nel casotto contadino. Le persone si sono trovate bene in quel posto, in cui si respira memoria e fantasia e uno di loro ha detto: "Comportiamoci bene con i più deboli, un giorno questi potremmo essere noi".Una frase densa di dolore, ma anche di verità. Chi sono i veri “deboli”: i malati di mente, i disabili, coloro che hanno difficili percorsi di vita, mache sono ancora capaci di poesia e di contatto emozionale con la natura o quelli che vivono da “normali” senza riflettere e senza emozionarsi?