19/01/2018
La città giovane e bella
La Stampa 19/01/2018
La città è un organismo vivente che, al contrario delle donne e degli uomini, quando invecchia può di nuovo ringiovanire con l’immissione di nuove energie e, quando diventa brutta, può ritornare bella con l’impegno di tutti. La Giunta ha reso pubbliche le sue proposte con le critiche delle minoranze, ma è evidente che sono necessarie idee e energie nuove per l’impegno oneroso, ma gratificante, di prendersi cura della città. I problemi quotidiani sono molti: dalle manutenzioni alla cura delle aree verdi, dai servizi sociali agli enti culturali, dalle scuole agli spazi pubblici per i giovani. Un grosso problema è la viabilità congestionata in corso Torino come in corso Alessandria, in corso Dante come in viale Partigiani e così via con zone ad alto inquinamento. I provvedimenti, e se ne parla da tanto tempo, dovrebbero essere a favore del trasporto pubblico, dei ciclisti, dei disabili e dei pedoni e invece il primato rimane all’auto. Chi dice che pedonalizzare danneggi il commercio, non vede quanti negozi hanno chiuso nelle vie occupate dalle auto? Per il concerto di Elisa ci sono stati cospicui finanziamenti di privati, ma quell’intervento economico consistente non può essere trasferito in altri settori per migliorare la qualità economica e sociale della città e “pensare in grande” con progetti in grado di attrarre nuovi investimenti e soprattutto produrre occupazione?