23/01/2018
La tragedia di Aleppo
La Stampa 23/01/2018
"Aleppo. Come è stata uccisa una città": la mostra a Palazzo Mazzettisulla guerra nella città siriana è stata pensata da Domenico Quirico, il giornalista di guerra vittima di un lungo sequestro in Siria.
L’allestimento dell’architetto Federico Bollarino con le voci di testimonianza, gli effetti interattivi, i video, le foto, gli oggetti, che dà il senso della vita perduta e del doloroso esodo dei profughi, è sconvolgente come è atroce la guerra. La mostraporta il visitatore a “entrare” nelle macerie degli edifici e nel dolore degli abitanti. Il percorso filmato che Quirico fa con la sua giacca a vento rossa (unico segno del colore di sangue) tra il grigio delle case e delle moschee distrutte dai bombardamenti è angosciante; la postazione del cecchino che punta sugli abitanti che camminano nelle strade dà il brivido della morte incombente;
la voce del maestro nell’aula vuota racconta la drammatica quotidianità dei bambini.
E’ la tragedia di Aleppo, città millenaria una volta patrimonio Unesco e ora ammasso di macerie pietrificate.
Prima di visitare la mostra avevo letto “Succede ad Aleppo”, il libro in cui Quirico narra fatti veri e terribili e indica le gravi responsabilità e la colpevole indifferenza di tanti Stati, ma la mostra, attraverso l’allestimento particolarmente efficace, immerge il visitatore in un mondo di guerra per noi fortunatamente sconosciuto.