29/06/2018
Piazza San Secondo
La Stampa 29/06/2018
In una sera fresca d’estate, dopo uno spettacolo intenso di Astiteatro in un teatro troppo caldo mi sono regalata una passeggiata nel centro storico e mi sono fermata in piazza San Secondo, davanti alla chiesa dalle linee semplici e sacrali. Mi sono seduta su una panchina e ho ammirato la piazza e mi sono detta che la città era bella. C’erano altre persone, coppie d’età, una famiglia cinese, una mamma marocchina con tre figli, ragazze che si esibivano ballando, bambini che correvano e giocavano, due neri in comp0agnia dello smartphone. Mi sono guardata intorno e ho visto il mondo nelle famiglie straniere che sono i nostri nuovi concittadini. Allora mi sono ricordata che il mio primo incontro con Asti, quando stavo in una grande città, era proprio avvenuto moltissimi anni fa in piazza S. Secondo, quando seduta a un tavolino di un bar avevo provato un’emozione a vedere la Chiesa illuminata dalla bellissima luce settembrina e, per ricordarmela, avevo anche scritto un breve racconto. Quella piazza è il cuore della città con istituzione pubblica ed ecclesiastica affiancate, con edifici di diversi periodi storici e tipologie costruttive fino al palazzo dell’INA, sempre considerato fuori luogo in quella piazza, ma che ora è diventato anche lui parte del contesto. La città notturna, con la giusta illuminazione e la brezza, con il passeggio, i giochi, le conversazioni, senza schiamazzi, è fascinosa.