23/09/2023
La pastorale del vescovo Pastraro
La Stampa 23/9/2023
È ormai evidenza chiara che non viviamo più in una società cristiana e che il mondo è cambiato.
Comincia così la pastorale del vescovo Pastraro, che indica come nella società attuale la Chiesa siapassata dalla prevalenza culturale a una posizione di minoranza e invita i fedeli a rispondere al cambiamento con un cammino di conversione.
L’accorpamento strutturale delle parrocchie richiede la collaborazione attiva con i sacerdoti dei fedeli nei consigli pastorali parrocchiali accorpati, superando, scrive il vescovo, forme di immobilismo e tradizionalismo che si oppongono agli aggiornamenti necessitati. La pastorale non nasconde le difficoltà della scarsa partecipazione dei fedeli alle iniziative diocesane e propone momenti di formazione e confronto tra clero e laici. Il vescovo rileva una frattura tra la dimensione ecclesiale e la vita reale delle persone, soprattutto dei giovani, e gli stessi riti liturgici non riescono più a coinvolgere il vissuto dei laici.
Il documento è una riflessione articolata e schietta delle prospettive di rinnovamento della comunità ecclesiale, a cui il vescovo ritiene essenziale l’apporto dell’azione dei laici. Ho letto con molto interesse l’analisi lucida e coraggiosa di mons. Pastraro riguardante le trasformazioni dell’organizzazione ecclesiale e le sue evidenti conseguenze sugli orientamenti morali collettivi e individuali in una fase storica caotica senza riferimenti etici.
Significativo è il suo invito al ruolo consapevole di ciascuno non solo nella Chiesa, ma anche nella società, in nome della solidarietà e della fratellanza, ideali dimenticati e contraddetti dall’attuale propaganda politica.