01/06/2012
Culture 24
Solidarietà e reti sociali
Questo numero è composto da due tematiche che hanno come filo conduttore quello di ricostruire nel tempo di una delle crisi più gravi attraversate dal paese le reti sociali e culturali della convivenza civile, partendo dalle cose concrete che già si stanno facendo.
La prima sezione Solidarietà e reti sociali si apre con le riflessioni critiche di Alessandro Berruti sulle misure di austerità che hanno toccato soprattutto le fasce deboli e si articola in contributi, che vanno dall’assistenza agli anziani (Giovanni Gatti) ai progetti educativi rivolti soprattutto ai ragazzi che vivono un disagio sociale e culturale (Piero Vercelli e Cinzia Bovio), dalla solidarietà nei confronti di chi soffre la malattia (Franco Testore) a proposte di iniziative economiche con carattere etico (Carlo Cerrato), che dimostrano che molti gruppi sociali volontari operano per fare fronte alle carenze delle istituzioni pubbliche, dimostrando capacità di gestione, spirito
solidale e di collaborazione. Vengono affacciate anche proposte innovative che riguardano anche specificamente il settore della ripresa economica con ipotesi di intervento finalizzate in particolare ai giovani (Fondazione Goria).
Anche la seconda sezione Paesaggio / cultura /economia si rifà a un concetto di rete progettuale mirata a tessere sul territorio la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente naturale e del paesaggio agricolo e una visione culturale dello sviluppo, che non possono essere avulse dalla ricaduta economica. Sostanzialmente, nell’ambito della riflessione della necessità di una strategia culturale partecipata avanzata da Laurana Lajolo, Chiara Cerrato prospetta la novità positiva del riconoscimento dell’Unesco al paesaggio vitivinicolo per Langhe Monferrato Roero, Augusta Mazzarolli illustra il progetto turistico, economico, culturale di valorizzazione della terra dei Santi e Fulvio Gatti presenta la prossima edizione del Festival del paesaggio agrario, mentre Giulia Melis e Marcella Poncini spiegano un esempio europeo di progettazione condivisa e partecipata del territorio di Asti, che dialoga con l’esigenza espressa da Alessando Mortarino di censire il patrimonio esistente per impedire il dilagare della slabbratura della città e il consumo sconsiderato
del suolo.
Complessivamente, quindi, si presentano delle considerazioni sulla necessaria riforma culturale e morale, che deve vedere nuovamente protagonisti i cittadini.
La terza sezione del numero Davide Lajolo 100 anni è dedicato al centenario della nascita dello scrittore, giornalista e uomo politico, che ha vissuto una vita intensa raccontandola nei suoi libri più famosi e incrociando interessi diversi dall’arte alla letteratura, dalla poesia alla difesa dei diritti e della democrazia.
Nella sezione, oltre al programma generale del centenario, si danno informazioni sul fondo Lajolo, sulla bibliografia, sul museo Vinchio è il mio nido, rimandando per una conoscenza più completa al sito www.davidelajolo.it