12/09/2022
Ricordo di Rosetta Lajolo
40 anni fa, il 21 settembre 1982 ROSETTA LAJOLO è diventata una farfalla.
40 anni fa, il 21 settembre 1982 ROSETTA LAJOLO è diventata una farfalla.
Prima di andarsene ha avuto una conversazione con la nipote Valentina Archimede, che la ricorda così;
Nonna Rosetta non mi ha mai detto addio, ma sapeva di andarsene e non poteva non affrontare anche quel problema. Mi parlò un giorno in cucina, quasi per caso: eravamo fra donne, lei e io sedute al lato del tavolo, la gatta nera di casa che si lisciava il pelo in cima alla credenza. Era caldo fuori, ma la cucina era in leggera penombra.
Non furono parole di cultura, furono parole di natura, di terra e di vento. Mi disse così, come fosse un discorso iniziato molto tempo prima: “Vedi, la nonna tornerà sempre, ogni volta che vedrai una farfalla e i fiori nel giardino”. Era la reincarnazione ciò che lei sentiva, era un simbolo chiaro e fortissimo. Io avevo dieci anni, non capii, ma ricordo il suo sorriso.
DAVIDE scrisse il messaggio d’addio:
Rosetta, donna forte, leale, attivissima, capace di dominare fantasia e realtà, non ci ha lasciato.
Soffrì bambina per la morte del padre, portandosi la tristezza dentro.
Poi il matrimonio di guerra tra lontananze e attese, e quindi protagonista nella lotta partigiana per difendere senza armi la sua figliola.
Ha condiviso con coraggio la storia avventurosa di Davide, ha insegnato a Laurana ad essere donna e ha visto in Valentina la speranza del futuro. Infine ha profuso tutte le se energie per Vinchio e la sua gente.
Coerente nel rigore morale senza cedimenti, non aveva paura della morte.
Rosetta vive nel cuore di Davide, Laurana, Elio e Valentina, dei suoi parenti e dei suoi amici.
E la poesia:
A Rosetta
che ha voluto partire
con le rondini di settembre
sicura di tornare farfalla ad ogni primavera
a fare risentire
la sua limpida voce tra gli oleandri giganti e i rossi gerani.
(I testi sono pubblicati in Con i fiori e le farfalle sul sito in Libri on line)