28/05/2022
FESTIVAL DEL PAESAGGIO AGRARIO 2022 XIV EDIZIONE
Laboratorio Paesaggio
PROGRAMMA
Maggio - Novembre 2022
Laboratorio Paesaggio, XIV edizione del Festival del paesaggio agrario, organizzato dall’Associazione culturale Davide Lajolo in collaborazione con l’Associazione Paesaggi vitivinicoli Langhe Monferrato Roero UNESCO, propone la valorizzazione del paesaggio lavorato dall’uomo attraverso laboratori creativi epasseggiate sugli Itinerari letterari di Davide Lajolo, che consentano al pubblico partecipante di attraversare sentieri, boschi e vigne, provando le emozioni della complessità del mondo della campagna in terre ricche di simboli tradizionali e segni concreti di storia e di memoria.
Gli incontri di approfondimento riguarderanno la valorizzazione culturale del patrimonio agrario e delle comunità dei borghi rurali, della biodiversità.
Il paesaggio agrario è un insieme complesso di relazioni tra genere umano e natura/ambiente, è lavorato e abitato, è memoria di tradizioni e luogo di produzione. Determina economie e permea mentalità, appartenenze. Rappresenta il cammino dell’uomo. Le colline del vino sono attraversate dalla grande Storia e i paesi, con le case “abbracciate” tra loro, mantengono le memorie nei toponimi dei luoghi.
Il paesaggio vitato, che richiede l’accudimento costante in tutte le stagioni dell’anno, marca l’identità individuale e sociale della comunità. Lavorare la terra produce cultura e insegna a tutelare le opere naturali e umane, l’habitat nel suo senso più lato, vigne, boschi, paesi.
Il paesaggio agrario è plasmato nei secoli dal lavoro contadino, un lavoro specializzato e, al contempo, rispettoso dei ritmi naturali. E’vita in continua trasformazione e richiede un metodo progettuale di ricerca per indirizzare i processi verso il cambiamento armonico delle articolate relazioni tra ambiente e genere umano. Per essere studiato e interpretato ha bisogno di una convergenza di competenze teoriche e pratiche con nuovi percorsi formativi.
Il Festival nelle sue molte edizioni ha prodotto conoscenza e favorito la divulgazione dei risultati della ricerca scientifica in vista delle applicazioni tecnologiche al lavoro nella vigna e nella cantina anche ai fini della tutela dell’ambiente. Ha evidenziato la rilevanza delle aree boschive per conservare la biodiversità. Ha sostenuto la candidatura di langhe Roero e Monferrato, valorizzando le tradizioni contadine e letterarie del territorio e sostenendo la rivitalizzazione dei borghi rurali.
La dichiarazione del riconoscimento UNESCO descrive le colline dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferratoben coltivate, in cui sono riconoscibili le antiche divisioni di proprietà con costruzioni che caratterizzano la visuale spaziale: villaggi sulla cima delle colline, castelli, chiese romaniche, cascinali, ciabots, cantine, stabilimenti vinicoli e luoghi di distribuzione commerciale di vini nei paesi ai margini delle vigne. Le diverse caratteristiche architettoniche e storiche degli elementi legati alla produzione vinicola, che rievocano l’arte autentica e antica di fare il vino, si coniugano armonicamente con le qualità estetiche dei paesaggi che rappresentano un archetipo delle vigne europee.
La campagna diventa mito nel ripetersi ciclico, modella linguaggi, memorie, proverbi e narrazioni. Gli scrittori e gli artisti ne intrepretano lo spirito, comunicando storie, sensazioni, emozioni con le parole, i colori, i materiali. E’ anche stato d’animo della singola esperienza esistenziale, che si può cogliere con la ragione e il sentimento, con la conoscenza e la creatività artistica nelle sue varie forme di bellezza.
Cesare Pavese percepisce il senso del sacro e del mito nella vigna come opera d’arte collettiva:
Una vigna che sale sul dorso di un colle fino a incidersi nel cielo, è una vista familiare, eppure le cortine dei filari semplici e profonde appaiono una porta magica. Sotto le viti è terra rossa dissodata, le foglie nascondono tesori, e di là dalle foglie sta il cielo.
Qualcosa d'inaudito è accaduto o accadrà su questo teatro. Basta pensare alle ore della notte, o del crepuscolo, in cui la vigna non cade sotto gli occhi e si sa che si distende sotto il cielo, sempre uguale e raccolta. Si direbbe che nessuno vi ha mai camminato, eppure c'è chi la lavora a tralcio a tralcio e alla vendemmia è tutta gaia di voci e di passi.
Davide Lajolo dipinge con le parole immagini pittoriche:
La vigna ha i colori che mutano nel tempo: l’autunno ha trasformato in rosso e in giallo il verde delle foglie, quel rosso che è solo delle foglie della vite, rotto a tratti dal verde pieno di uno, due tralci che non hanno ancora ceduto e splendono verdi sotto il sole come fosse piena estate. Dalla strada di fondo valle guardo la gente arrampicarsi tra i filari. I colori dolcissimi dell’autunno, ora che il cielo torna a sporcarsi di nero, diventano colori mortali. Senza il sole i rossi e i gialli e i verdi si stemperano, si disintegrano. L’autunno si adagia greve sui colori spossati. La campagna ha dato tutto. Autunno: sparire tra colori irripetibili.
Beppe Fenoglio sente la Langa come Madre Terra arcaica e epica:
Loro avevano ammazzato, più borghesi che partigiani, avevano fatto falò delle cascine, e razziato, avevano forzato le donne, intruppato uomini e preti perché gli portassero le cassette delle munizioni e gli facessero scudo da noi. Erano venuti in tre divisioni per setacciare tutto e tutti. Ma, chiedo perdono ai morti e alle loro famiglie, scusa a quelli che ci hanno perduto la casa e il bestiame, ma io credo che allora tedeschi e fascisti non si siano salvate le spese.
Non fu abilità nostra, né che loro fossero tutte schiappe. Fu con la sua terra, la sua pietra, il suo bosco, la Langa, la nostra grande Madre Langa.
PROGRAMMA
28 maggio Paesaggio è immagine Laboratorio di fotografia emotiva, Vinchio al Bricco di Monte del Mare “Il bosco incantato” - Itinerario letterario di Davide Lajolo Il mare verde nella Riserva naturale della Valsarmassa.
Gli scatti fotografici, fatti lievitare dalla meditazione, interpretano creativamente le luci, i colori, le emozioni di un luogo antico.
» Leggi la relazione conclusiva di Fabienne Vigna
2 luglio Con la luna e le lucciole nel bosco dei Saraceni Passeggiata notturna,Vinchio dal Bricco di Monte del Mare allaValle Crosio, sede di affioramenti paleontologici, dove i parteciperanno appoggiano i piedi sul fondo del millenario Mare Padano. .Rievocazione della battaglia del marchese di Aleramo contro i Saraceni nel 935 d.C. Narrazioni e musiche
» Leggi una testimonianza sulla passeggiata notturna
26 Agosto Testimoni - un mondo che scompare di Sergio Ardissone, mostra di fotografie di genti di tutti i continenti, Nizza Monferrato, Palazzo Crova Art ‘900 Collezione Davide Lajolo - esposizione fino al 19 ottobre 2022
27 agosto Paesaggio è arte mostra open air di sculture presso i casotti che costellano le vigne della zona d’eccellenza dell’UNESCO, Vinchio, Bricco di S. Michele – Bricco di Laudana Itinerario letterario di Davide Lajolo I bricchi del barbera. Recital I Mé, brani di Davide Lajolo tratti da I Mè, Come e perché, Fenoglio. Un guerriero di Cromwell sulle colline delle Langhe (ristampe 2022)
Paesaggio è poesia Data da definire Laboratorio di poesia Vaglio Serra, Giardino dei tassi del Castello Crova. Artefici di poesia leggono loro componimenti, sottolineati da pratiche meditative, che colgono il fascino dell’antico giardino per favorire il coinvolgimento emotivo e creativo dei partecipanti. A conclusione dell’incontro si compone un testo poetico inedito con il contributo di tutti e si adornano i tassi vetusti con poesie.
19 Settembre - 14 Ottobre Se oggi io fossi… Laboratorio Letteratura, Nizza MonferratoIIS Pellati Prendendo spuntodai racconti di Cesare Pavese “La vigna” e di Davide Lajolo “Questa valle è il mio mare” gli allievi diventano essi stessi narratori, utilizzando diversi mezzi espressivi, nel descrivere società e paesaggio agrario del tempo della modernità.
Settembre Ottobre Data da definire Il paesaggio illustrato Laboratorio artistico Asti IIS V. Alfieri – Liceo artistico Benedetto Alfieri
Gli studenti trasformano fotografie artistiche del territorio in creazioni di illustrazioni grafiche per allestire una mostra.
Ottobre La Ru corto naturalistico, Vinchio, Riserva naturale della Valsarmassa Accademia di Belle Arti di Novara sede di Asti, in previsione alla partecipazione a festival tematici.
Ottobre Data da definire Management culturale del territorio Dialogo tra Roberto Cerrato e Paolo Verri, Vinchio Cantina Vinchio Vaglio Serra. Inaugurazione dell’installazione di Giancarlo Ferraris “Il castello del mago” sul Percorso dei Nidi. recital di Paolo Tibaldi del racconto di Davide Lajolo Il castello del mago.
Data da definire La fabbrica del mondo dialogo tra Marco Paolini e Telmo Pievani, filosofo della scienza dell’Università di Padova, Castello Roero di Monticello d’Alba
Data da definire Stefano Mancuso direttore del Laboratorio di neurobiologia vegetale dell’Università di Firenze raccontaL’intelligenza delle piante, Asti
Sono previste forme di comunicazione e socializzazione dei risultati dei Laboratori e degli incontri (siti ADL e UNESCO, video, libri, n. 41 della rivista culture)