01/07/2023
Riserva della Valsarmassa
Memorie d'alberi danzanti
performance e passeggiata notturna
Ore 18
Memoria d'alberi danzanti
Performance di CRISTIAN CATTO e IVANA MANNONE
Degustazione dei vini della Cantina Vinchio Vaglio Serra
Ore 21
Con la luna e le lucciolenei Boschi dei Saraceni
Passeggiata notturna nella Valle delle conchiglie fossili
Spuntino di mezzanotte della Proloco di Vinchio
Riprese e montaggio a cura di Fabienne Vigna fotografia emotiva (fabienne.vigna@fotografiaemotiva.it)
Scheda spettacolo
Performance attoriale e danzata con musica suonata in parte dal vivo.
- Ideazione Laurana Lajolo
- Realizzazione e regia: Cristian Catto, Ivana Mannone, Flavio Domenico Porrati.
- Performance attoriale e danzata: Cristian Catto e Ivana Mannone
- Autore delle musiche e musica dal vivo: Flavio Domenico Porrati
- Durata: 30/40 minuti
- Produzione: Associazione culturale Davide Lajolo odv
Abstract
La storia è ispirata alle vicende di quattro generazioni della famiglia Lajolo in un intreccio di momenti drammatici alternati a momenti di intimità familiare nella cornice della Riserva della Val Sarmassa.
Il racconto si snoda attraverso la partenza per lap rima guerra mondiale, il terrore degli spari, la fuga, l’innamoramento, la famiglia che si ricongiunge raccontando gli orrori della seconda guerra mondiale e la lontananza dovuta alla vita partigiana; il culmine è rappresentato dall’ultima scena in cui la bambina interagisce con la nonna in una danza fatta come di fronte a uno specchio.
Rappresenta le memorie delle persone che vengono conservate e custodite dagli alberi, dalla Terra su cui hanno camminato, che ancora palpita in risonanza con le loro vicende.
Caratteristiche e ripetibilità
Lo spettacolo, rappresentato in prima assoluta il 1 luglio 2023 al Bricco di Monte del mare- Bosco incantato, di proprietà di Laurana Lajolo nella Riserva della Val Sarmassa, è replicabile in altri contesti e in altri luoghi.
Le persone possono riconoscersi nelle vicende e interpretarle secondo la propria esperienza.
Si può fare una lettura a diversi livelli (didascalica, didattica, onirica).
Il filo conduttore potrebbe essere in ogni caso una esperienza immersiva e fortemente comunicativa: danza, musica e mondo visivo sono canali di comunicazione ancestrali e hanno il potere di attivare nello spettatore una connessione immediata con il senso di identità di un territorio e appartenenza di una comunità al territorio stesso.
Si segnala altresì la performance di danza in natura, di realizzazione non semplice e non scontata, essendo una disciplina abitualmente destinata a teatri con palchi in parquet.