27/07/2016
Candidare Asti a Capitale della Cultura
La Stampa 27/072016
Candidiamo “Asti capitale della cultura” per un prossimo futuro, finalizzando al meglio i sette milioni di euro di fondi europei che potrebbero arrivare. I singoli interventi indicati dal Comune per avere il contributo, vanno ulteriormente studiati e strutturati, inserendoli in un “sistema città”, riconoscibile nel centro storico, nei musei, nei monumenti, nelle manifestazioni, negli enti di ricerca.Una città viene designata Capitale per quanto propone di fare nell’anno designato con un programma innovativo rivolto al futuro, che abbia radici nella storia su cui la città basa la propria identità, prevedendo forme culturali contemporanee per favorire la creatività di artisti locali e europei. Matera, capitale per il 2019, insegna. Un piano ambizioso per la candidatura di Asti, riproponendo la storica vocazione europea dal libero Comune a Vittorio Alfieri, potrebbe farci uscire dal declino, dare un nuovo senso di orgoglio e di appartenenza agli abitanti e avere la collaborazione dei privati. Serve un piano strategico di riqualificazione della città con effetti durevoli nel tempo per far diventare Asti la capitale di tutto il Monferrato, attraendo il turismo, ma in primo luogo creando qualificate opportunità di lavoro a livelli operativi e progettuali, soprattutto utilizzando le competenze dei giovani. Le risorse umane ci sarebbero, basta metterle al lavoro.