19/08/2016
Dialogo tra Vescovo e Imam
La Stampa 19/08/2016
La presenza lunedì scorso di un Imam in Cattedrale su invito del Vescovo ha segnato un momento significativo di incontro tra due fedi per affermare il rifiuto dello scontro di civiltà e di religione e che le guerre in atto sono quelle del petrolio e del mercato delle armi. Musulmani e cattolici si sono stretti la mano un segno di pace nel giorno dell’Assunzione di Maria Vergine, figura riconosciuta anche dall’Islam. Incontrarsi e conoscersi è il modo più giusto per capire: capire le differenze e i comuni sentimenti del vivere insieme. In chiesa c’erano anche alcuni studenti marocchini dell’Istituto Castigliano, insieme alle loro famiglie, i quali da due anni, con il gruppo “Caffelatte”, si occupano di attuare l’integrazione. Prima di avere paura dell’”altro” incontriamolo e rispettiamo reciprocamente usi e costumi. Credo, ad esempio, che il grande clamore intorno al burkini vietato sulle spiagge francesi sia assolutamente esagerato e pretestuoso. Certamente le donne occidentali sono più libere di quelle arabe, anche se ancora oggi nel “civilissimo” Occidente sono vittime di maschilismi fino al femminicidio, ma il divieto in Francia di indossare il velo ha impedito a molte giovani di frequentare la scuola e ora alle donne di bagnarsi vestite secondo le norme del loro contesto sociale. Anche questo può essere considerato un diritto e non solo un’imposizione.