01/11/2018
I nuovi vichinghi
La Stampa 1/11/2018
Norvegesi, svedesi, olandesi stanno diventano fruitori e organizzatori di turismo nella zona Unesco dell’Astigiano. Vengono a villeggiare, ma comprano anche case e gestiscono B&B. La prima cosa che costruiscono è la piscina e la sauna, altrimenti per loro non c’è benessere. Amano il nostro paesaggio e la nostra cucina e ripopolano un po’ i nostri paesi con pochi abitanti e molte case vuote. E’ un segno positivo di richiamo del riconoscimento di patrimonio dell’umanità e anche una lezione di intraprendenza di persone, che hanno abitudini di vita e di tempo libero diverso dal nostro: una grande casa, la piscina, appunto, i sentieri per le passeggiate, gli acquisti nei piccoli negozi del paese, il contatto con la natura. E’ una risorsa positiva quella che ci portano gli scandinavi e le loro agenzie vacanze, e questo nuovo flusso nel Monferrato dà indicazioni per sviluppare un turismo intelligente. Il restauro delle case acquistate è fatto bene per tornare all’antico accanto ai servizi ultramoderni. Sono i nuovi “vichinghi”, pacifici discendenti di quegli abili navigatori, che in pochi secoli colonizzarono le coste e i fiumi di gran parte d'Europa e si spinsero a sud fino alle coste del Nordafrica e a est fino alla Russia, a Costantinopoli, al Nordamerica. Portano benefici, accogliamoli e facciamo loro capire che le vigne, i boschi e le case raccontano storie di tradizioni.