17/02/2011
Le piazze di Asti
Pubblicato su "La Stampa"
Vista dall’alto Asti e molti paesi sono pieni di edifici abusivi: viviamo in una società diffusamente illegale e non ci meravigliamo più, anche se lo dovremmo fare. Ormai i “buoni” cittadini sono pochi e crescono i furbi che evadono le norme.
Ma dall’alto si vede anche altro: Asti ha perso le piazze e si è espansa in modo disordinato con i paesi che hanno riempito i fondivalle. Nel centro della città c’è un sistema di una decina piazze, che contraddistinguevano la città, ora, salvo una sono diventate tutte parcheggi e hanno perso la loro funzione di luoghi di incontro. Chi pensa più di andare a fare due chiacchiere in piazza S. Giuseppe o in piazza Medici o in piazza Castigliano? Le altre piazze nella cintura del centro sono sono state trasformate in rotonde. Dall’alto non si vedono macchie di verde nelle periferie, luoghi di gioco dei bambini, ma soltanto condomini e strade, uguali a mille altre periferie nel mondo. E’ vero che ci mancano i grattacieli, ma qualcuno certamente se ne preoccupa già di costruirli.
E l’assessore all’ambiente promette altri parcheggi in centro per evitare che le auto, nei giri ansiosi alla ricerca della sosta, inquinino troppo. Forse vuole scherzare. E che dire del sindaco che si lancia a proporre un inceneritore in città? Che voglia farci credere che serve a depurare l’aria?