18/02/2011
La Provincia di Asti contiene tutto il mondo
Pubblicato su "La Stampa"
La provincia di Asti contiene tutto il mondo con un indice del 6.5% di immigrazione più alto che in altre province piemontesi. Ci sono comunità ormai stabili come la rumena, l’albanese, la marocchina per citare le più numerose, così la nostra vecchia provincia diventa più giovane, perché alle elementari il 12 per cento di alunni sono stranieri. La maggior parte degli immigrati è regolare e lavora in settori rifiutati dagli italiani, che fanno mansioni più qualificate.
Un fenomeno di queste proporzioni trascina con sé anche elementi di adattamento, di disagio sociale, di trasgressione delle regole, situazioni di insicurezza, ma le reazioni razziste sono la risposta più sbagliata, quella che non risolve i problemi ma li acuisce.
E dell’intolleranza dobbiamo preoccuparci, soprattutto quando è alimentata da amministratori e politici, come avviene ora a proposito degli zingari del campo di via Guerra (un nome da conflitto). Qualcuno pensa che la soluzione sia di fare una prova di forza e di allontanare i rom dalla città, alimentando pregiudizi e sospetti nella popolazione, con un pretestuoso uso del potere.
Invece si dovrebbero migliorare le condizioni del campo, trovare soluzioni abitative, assicurare la frequenza scolastica dei bambini e naturalmente applicare le leggi nello spirito di rispetto reciproco.