18/02/2011
Una pistola per fare scena
Pubblicato su "La Stampa"
Finalmente! Sentivamo proprio l’esigenza che i vigili avessero pistole di nuova generazione invece delle solite armi in dotazione. I vigili, fortunatamente, non hanno mai dovuto sparare un colpo, ma da ora, con il loro comandante in testa, dovranno diventare dei pistoleri in attesa che l’assessore provveda alla stella da sceriffo e agli speroni.
La calibro 9 sarà un deterrente per la microcriminalità? Al massimo farà un po’ di scena, ma allora basterebbe una pistola giocattolo più grande di quella in dotazione. Perché cambiare un’arma, che si è rivelata non necessaria? Forse perché non potendo partecipare con il corpo dei vigili urbani a qualche guerra si vuole fare almeno la propria parte nell’acquisto delle armi? Perché gli amministratori non hanno fatto una riflessione di buon senso sui compiti della polizia urbana e sulla presenza sul territorio. I risultati più efficaci si erano ottenuti a suo tempo (e si potrebbero nuovamente ottenere) quando erano stati sperimentati i vigili di quartiere e i servizi comunali decentrati, che garantivano un monitoraggio costante di situazioni, persone, consuetudini del rione.
La pratica è stata approvata in Consiglio comunale per un solo voto in più di un consigliere che si è sbagliato a votare. E’ una farsa, ma il guaio è che stanno giocando con le pistole.
(15 novembre 2008)